“Refugee Sponsorship and Student pathways” è la tavola rotonda, organizzata da ICMC Europe, Consorzio Communitas e con la collaborazione di Caritas Italiana nell’ambito del Progetto SHARE QSN che farà il punto sugli attuali approcci, quadri e pratiche in via di sviluppo legati ai percorsi sicuri di studio e accoglienza per gli studenti rifugiati. L’incontro si concentrerà su come azioni basate sui diritti possano offrire soluzioni durature per i rifugiati.
La partecipazione alla tavola rotonda sarà solo su invito.
IL PROGRAMMA
Secondo l’UNHCR, nel 2019 è stato soddisfatto solo il 4,5% delle esigenze di reinsediamento, nonostante la crescente necessità di soluzioni durature per i rifugiati. Al fine di ampliare le opportunità di istruzione superiore per i rifugiati, nell’ambito del Global Compact on Refugees e della strategia triennale sul reinsediamento e sui percorsi complementari, Governi, Università, Organizzazioni della società civile e altri soggetti interessati all’istruzione superiore stanno ampliando e/o avviando nuovi percorsi educativi in tutto il mondo (in particolare l’istruzione superiore).
Nel maggio 2020 è stata lanciata la “ Global Task Force on Third Country Education Pathways L’azione ha delineato degli standard minimi per le opportunità di istruzione nei Paesi terzi per arrivare ad una soluzione duratura per le persone rifugiate, compresi coloro che non hanno lo status di rifugiato legale ma si trovano in bisogno di protezione internazionale.
Tali programmi educativi sono un modo tangibile per gli Stati e la Comunità Internazionale di fornire percorsi sicuri e soluzioni durevoli agli studenti rifugiati, dimostrando al contempo solidarietà con quei paesi che ospitano un gran numero di rifugiati. Nell’ambito del Patto Europeo sulla Migrazione, la Commissione Europea si è inoltre impegnata a promuovere l’ulteriore espansione dei programmi di istruzione superiore, con il sostegno dei fondi dell’UE.
I PERCORSI DI PROTEZIONE NEI PAESI UE E NEL MONDO
Negli ultimi anni, diversi percorsi per gli studenti rifugiati si sono sviluppati e stanno emergendo in Europa. Programmi come il DAAD Leadership for Syria and Africa in Germania e i corridoi universitari italiani offrono ai rifugiati l’opportunità di accedere a percorsi studenteschi tradizionali, all’interno di una partnership tra il governo nazionale, gli istituti di istruzione terziaria e le organizzazioni della società civile.
Un secondo approccio ammette i rifugiati nell’ambito di programmi di integrazione basati sul reinsediamento. Il più noto è lo Student Refugee Program (SRP) in Canada gestito dal WUSC, attraverso il quale università e/o istituti di istruzione superiore e gruppi di volontariato (principalmente studenti, docenti e personale), offrono borse di studio e reti di supporto locali che forniscono supporto all’integrazione di studenti rifugiati durante la loro permanenza all’università.
Il progetto
Il Consorzio Communitas insieme alla Caritas Italiana è partner SHARE per l’Italia. Il progetto mira alla promozione di un’accoglienza coordinata e all’integrazione di cittadini di paesi terzi reinsediati o trasferiti nei paesi europei attraverso il rafforzamento del legame tra il sostegno prima della partenza e quello post-arrivo e la preparazione delle comunità locali. Nello specifico SHARE punta a collegare le attività pre-partenza e post-arrivo al fine di migliorare la condivisione delle informazioni e a preparare adeguatamente le comunità più piccole nei paesi europei di reinsediamento e di trasferimento per la ricezione e l’integrazione dei profughi trasferiti e promuovere comunità accoglienti.
La rete SHARE in Italia : reteCoop Maria Cecilia (Biella-Piemonte), Consorzio Farsi Prossimo (Rho-Lombardia), Fondazione Caritas (Savona Liguria), Coop Murice (Gorizia-Friuli Venezia Giulia), Fondazione Caritas Senigallia (Corinaldo-Marche)