“Istruzione e integrazione: creare una società più inclusiva in Italia” è il titolo del Webinar che si svolgerà online il 22 febbraio 2021, dalle 10 alle 12 nell’ambito del progetto MAX.
L’evento su piattaforma “Zoom” si svolgerà in lingua italiana con un servizio di interpretariato in inglese.
Per partecipare basta iscriversi inserire i propri dati al seguente link
In Italia risiedono più di 3,6 milioni di cittadini di paesi terzi, che rappresentano circa il 6% della popolazione totale. Le più grandi comunità straniere sono albanesi (8,4%) e marocchine (8%). Il sistema educativo gioca un ruolo cruciale nell’integrazione dei migranti. Nell’anno scolastico 2017/2018 gli studenti stranieri nelle scuole italiane sono stati 841.719 (9,7% della popolazione scolastica totale), con un incremento di 16.000 rispetto all’anno scolastico precedente.
Con il webinar miriamo ad avere un confronto per capire come la migrazione può portare benefici allo sviluppo socio-economico delle nostre società europee e, in particolare, delle città italiane. Oltre a capire come programmi professionali, educativi e formativi possono contribuire a superare alcuni degli ostacoli esistenti alla creazione di società più inclusiva.
10:00 Introduzione AEIDL/ CONSORZIO COMMUNITAS
10:15 Tavola rotonda su istruzione e scuola per l’integrazione
- Daniela Varisco – Animondo, Caritas Ambrosiana
- Rappresentante Legacoop
- Rappresentante Caritas Ancona – Progetto Pier 2
- Karolina Czerwinska – Forum Migracyine Poland
10: 45 Domande e Risposte
11:00 Tavola rotonda su formazione professionale e università per una società più inclusiva
- Emanuela Varinetti – Caritas Italiana
- Ihab Rizk Soliman – Università di Cagliari, Corridoi Universitari
- Rossella Rodeghiero – ENAIP NET
- Kristina Avdonina – JMK Estonia
11:45 Domande e Risposte
Moderna Daniele Biella – Giornalista VITA
MAX è un progetto finanziato dall’AMIF il cui scopo è cambiare l’atteggiamento delle persone nei confronti dei migranti. L’obiettivo è migliorare l’immagine pubblica dei migranti in Europa cambiando la narrativa attorno al fenomeno dell’immigrazione e mettendo in primo piano storie reali di integrazione realizzate a livello locale.