Sono entrambe del Consorzio Communitas le due storie di integrazione vincitrici del contest “Storie che cambiano” legate al progetto europeo MAX project
Per la categoria “meno di 5 anni” è stata premiata la storia dell’ Associazione Sabir legata al giovane educatore gambiano Malick, costretto a lasciare il suo Paese perchè perseguitato. Oggi Malick, grazie ad una borsa di studio sostenuta dal progetto “Apri” della Caritas Crotone studia all’Università di Cosenza nella facoltà di Scienze Politiche.
La seconda storia premiata nella categoria “più di 5 anni” è di Dionkem, un migrante maliano che ha fondato la cooperativa sociale Ipad Mediterranean Cooperativa Sociale Arrivato nel 2010 in Italia, Dionkem è stato prima ospitato nella parrocchia del paese di Tiggiano (Lecce). Dopo aver lavorato in agricoltura e nella ristorazione, nel 2019 dà vita alla Cooperativa che gestisce tutt’oggi. Nell’ottobre del 2020, dopo oltre 10 anni, ha potuto riabbracciare sua moglie e sua figlia che aveva lasciato nel Mali.
Tra le finaliste del contest, erano presenti, in rappresentanza del Consorzio, anche la Cooperativa Diaconia di Frosinone con la storia di Dicko, giovane migrante diventato mediatore culturale, e L’Arcobaleno Cooperativa Sociale di Lecco con la storia di Eric, ragazzo del Camerun oggi responsabile del progetto “Orto Sociale” della cooperativa Cooperativa Sociale PASO Lavoro
Tutte le storie raccontate hanno in comune la voglia delle persone accolte di dare il loro contributo attivo alla società. Storie di integrazione che sono state possibili solo grazie al grande lavoro sul campo di associazioni e cooperative e di comunità locali accoglienti, in stretto raccordo con le Caritas Diocesane.
Dionkem, Dicko, Morick ed Eric, i protagonisti delle storie del Consorzio Communitas, sono esempi bellissimi di un’Italia che sa fare dell’accoglienza un’opportunità di crescita.
Le storie raccontate dai protagonisti e dai responsabili delle organizzazioni le potete vedere a questo link
Un ringraziamento per l’organizzazione dell’evento va a Legacoopsociali e a Dedalus cooperativa sociale